Franco Branciaroli apre la stagione teatrale con Falstaff regia di Antonio Calenda

Franco Branciaroli, in un ruolo a lui congeniale, alterna l’istrionismo del mattatore ad una recitazione più misurata, giocando sul sottile equilibrio tra la vitalità del personaggio e la malinconia della situazione. Momento significativo è la struggente interpretazione di “Quando ero paggio del duca di Norfolk”, che nell’opera di Verdi è un’aria allegra e spumeggiante mentre qui è la rievocazione nostalgica di una giovinezza perduta. Massimo de Francovich è perfetto nel ruolo del ruolo del servo che di Falstaff è l’opposto: continua a leggere