Roberto Magnani

Si avvicina giovanissimo al Teatro delle Albe partecipando alla non-scuola, i laboratori che la compagnia conduce dal 1991 in tutti gli istituti superiori di Ravenna.
Nel 1998 viene scelto per interpretare uno dei dodici palotini nello spettacolo I Polacchi, testo e regia di Marco Martinelli, ispirato all’Ubu re di Alfred Jarry. Lo spettacolo raccoglie un successo internazionale da Stoccolma a Caen, da Teheran a Belgrado. I dodici palotini ricevono la nomination come “migliori attori under 30” per il Premio Ubu 1999. Nel 2000 è inoltre in scena sia ne L’isola di Alcina che nel Baldus, dove interpreta il brigante Baldus, e per questa interpretazione vince il prestigioso Premio Lo Straniero 2001.
Entra a far parte della compagnia del Teatro delle Albe e partecipa a tutti gli spettacoli.
Nel 2009 debutta con ODISÉA “lettura selvatica” di Tonino Guerra, in cui per la prima volta si cimenta da solo in un lavoro-esercizio per affinare l’uso del dialetto romagnolo come lingua di scena.
Nel 2014 è in scena in VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI, spettacolo teatrale da cui è stato tratto anche un film sempre per la regia di Marco Martinelli e Ermanna Montanari a interpretare l’eroina birmana Nobel per la pace. Firma lo spettacolo e il film anche in veste di assistente ai costumi.
Nel 2015 debutta con E’ BAL, tratto da un poemetto in lingua romagnola di Nevio Spadoni. Lo spettacolo riprende il lavoro sul dialetto come lingua di scena intrapreso con il precedente  ODISÉA. Per la prima volta l’intera ideazione e realizzazione dello spettacolo è avvenuta in piena autonomia avvalendosi della collaborazione musicale di Simone Marzocchi, poliedrico musicista e compositore col quale collabora da diversi anni all’interno del percorso non-scuola con l’università di Ravenna e che in questa opera lo affianca dal vivo sulla scena.
. Mentre nel 2018 riprende il percorso iniziato con E’ bal e mette in scena MACBETTO o la chimica della materia, trasmutazioni da Giovanni Testori dove firma ideazione, spazio e costumi  e nella parte di Macbetto divide la scena con Consuelo Battiston della compagnia Menoventi e Eleonora Sedioli di Masque Teatro, realizzando una coproduzione artistica fra tre importanti compagnie romagnole.
Dal 2002 è guida nei laboratori non-scuola.
Nel 2003 conduce con Mandiaye N’Diaye un laboratorio teatrale sul Pluto di Aristofane nel villaggio senegalese di Diol Kadd.
Nel 2007 è guida in ARREVUOTO, progetto triennale del Teatro Mercadante a cura di Roberta Carlotto, diretto da Marco Martinelli, che porta l’esperienza della non-scuola ravennate a Napoli e Scampia.
Nel 2008 conduce un laboratorio a Lido di Classe con 5 transgender brasiliani, portando in scena al Teatro Rasi un lavoro su Minnie la candida di Massimo Bontempelli.
Nello stesso anno è ospite del festival Settembre dei Poeti, prestigiosa rassegna di poesia che si svolge a Seneghe in provincia di Oristano, dove viene chiamato per leggere un’antologia delle poesie di Raffaello Baldini, introdotta da Franco Loi. Negli anni successivi continua a partecipare al festival portando l’esperienza della non-scuola. Dopo aver collaborato negli anni alla ideazione del festival, nel 2016 ne firma la direzione artistica.
Dal 2008 è responsabile dell’archivio costumi del Teatro delle Albe.
Roberto Magnani ha pubblicato su riviste come Lo stranieroe Gli Asini (diretta da Goffredo Fofi) e Venezia Musica e dintorni (diretta da Leonardo Mello per Fondazione Venezia), e sul libro Il Teatro salvato dai ragazzini. Esperienze di crescita attraverso l’arte (a cura di Debora Pietrobono e Rodolfo Sacchettini, edizioni dell’Asino).
Al di fuori del lavoro con le Albe ha collaborato diverse volte con la compagnia ravennate Fanny e Alexander, prima in diverse performances al Coccoricòdi Riccione e nel 2019 e 2020 partecipando all maratona Infinite Jest nel ruolo di Hal Incandenza, protagonista del romanzo di David Foster Wallace. Ha inoltre partecipato alla produzione radiofonica Verdesche, diretto da Alessandro di Robilant, per la rassegna Al presente, a cura di Anna Antonelli, trasmessa su Radio Rai 3. Nel 2005 partecipa al il programma Storyville di Radio Rai 3, nell’episodio dedicato ad Eminem.
Nel campo cinematografico è protagonista del film La destinazione, regia di Piero Sanna nel 2000.

Altezza:     1.80
Capelli:      Biondi
Occhi:        Celesti
Lingue:      Inglese
Dialetti:   Romagnolo
Skills:        Canto (tenore), Theremin, equitazione, calcio, tennis, nuoto