Maria Luce Bianchi
Nel 1979 è la cantante solista del gruppo Musicanova di Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò. Con Musicanova incide due dischi: Brigante se more (Polydor) – colonna sonora dello sceneggiato televisivo “L’eredità della priora” di Anton Giulio Majano – e Festa Festa (Fonit Cetra). Fino al 1982 è impegnata in tour nazionali ed internazionali con Musicanova, e partecipa con il gruppo a diverse trasmissioni televisive (Sotto le stelle; Mixer). Nel 1986 si diploma alla Bottega Teatrale di Gassman e comincia la sua carriera da attrice lavorando per il Teatro di Roma, con l’istituto Nazionale del Dramma Antico, La Fenice di Venezia, il Teatro dei Documenti, e con i registi Franco Però, Maurizio Scaparro, Luciano Damiani, Massimo Castri, Guido De Monticelli, Gino Zampieri, Alvaro Piccardi, Paolo Giuranna, Giampiero Cubeddu, Roberto De Simone. Nel 1995 insegna doppiaggio presso gli studi della Titania nei corsi di Giorgio Lopez. Nel 1997 si dedica all’insegnamento della dizione poetica presso il Conservatorio di Teatro di Roma diretto da Giovan Battista Djotaiuti, dove rimane fino al 2005, insegnando anche recitazione e curando la messa in scena degli spettacoli di fine corso nei teatri Politecnico, Tordinona e Spazio Uno di Roma. Nell’ estate del 1999 partecipa a San Miniato ad uno studio sul Don Giovanni di Molière, diretto da Nicolaj Karpov, capo dipartimento di movimento scenico al Gitis di Mosca, approfondendo così lo studio della biomeccanica teatrale di Mejercol’d. Dal 1998 al 2007 apre uno spazio scenico in Frascati, Avatar, dove avvia laboratori teatrali con studi semestrali e messe in scena nei teatri di Frascati e della Capitale. Sempre col Patrocinio del Comune di Frascati, che riconosce in Avatar un punto di riferimento per la promozione e la diffusione della cultura teatrale, in quegli anni dirige diversi gruppi mettendo in scena autori quali Genet, Vian, Ionesco, Shakespeare, Pinter, O’Neal, ricevendo così più di un riconoscimento dalla UILT per la ricerca e la sperimentazione. Nello stesso periodo conduce laboratori in lingua francese presso la scuola media Paolo VI di Castel Gandolfo, ed introduce gli allievi del liceo scientifico di Grottaferrata alla dizione dell’Inferno di Dante. L’insegnamento della recitazione e la conduzione dei laboratori non le impedisce però di continuare l’attività attoriale; dal 1999 al 2006 lavora per il Comune di Frascati diventando la voce ufficiale del Premio Poesia istituito dal Comune, e va in scena con recital dedicati ai grandi poeti del ‘900 italiano per il Primo Municipio di Roma. Nel 2007, con i contributi dell’IMAIE, realizza un cortometraggio “Racconti e Visioni”, trasposizioni performative di alcuni racconti di Dino Buzzati. Nel 2007 sposta la sua attività laboratoriale in Roma vincendo un bando istituito dal Comune per la promozione e la distribuzione di performance teatrali; con la ditta Primo Studio aderisce all’Incubatore dello Spettacolo Play del Comune di Roma. Con Play partecipa alla direzione artistica di un festival “Itinerari Meravigliosi” svoltosi al parco Schuster di Roma e finanziato dal Municipio XI, durante il quale debutta con “Inviti Superflui, trasposizione scenica del racconto omonimo di Dino Buzzati. Dal 2009 al 2014 si dedica alla scrittura di un romanzo “Le radici del Silenzio”, per la casa editrice Mursia. Nel 2016 conduce Masterclass propedeutici alla recitazione presso il Teatro Alessandro Bonci di Cesena nell’ambito dei “7 Laboratori Teatrali” di Paolo Montevecchi. Con Montevecchi continua la collaborazione anche nel 2017. Dal 2016 al 2018 sperimenta nuove tecniche di insegnamento della recitazione con incontri individuali dai risultati entusiasmanti. Tra gli altri, cura la formazione di Nina Fotaras, giovane attrice emergente già protagonista della serie “Il nome della Rosa” di Giacomo Battiato.
Altezza: 1.72
Capelli: Castani
Occhi: Castani
Lingue: Francese, inglese
Dialetti: Campano, romano, veneto, lombardo, toscano, siciliano, calabrese, pugliese
Skills: Canto