Giovanni Visentin

Attore e regista, è nato a Udine, e dopo aver frequentato la Civica Scuola Teatrale del Piccolo Teatro di Milano, con Giorgio Strehler, inizia la sua attività professionale come socio fondatore del Teatro dell’Elfo, con Gabriele Salvatores. Ha creato il Teatro Ingenuo, che ha portato in tutta Europa i generi della Commedia dell’Arte, del Clown e del Melodramma. Al cinema ha esordito con “Un Anno di Scuola”, di Franco Giraldi. In televisione con “Le Mani Sporche”, di Elio Petri. In teatro ha collaborato con numerosi registi, tra i quali Massimo Castri, Elio De Capitani, Cesare Lievi, Franco Però, Luca Ronconi, Giancarlo Sepe e Krysztof Zanussi. Al cinema, tra gli altri, con Dario Argento, Giacomo Battiato, Lamberto Bava, Marco Bellocchio, Fabio Carpi, Marco Tullio Giordana e Ferdinando Vicentini Orgnani. Nella stagione teatrale 1996/97, con lo spettacolo “I Turcs tal Friul”, di Pier Paolo Pasolini, regia di Elio De Capitani, ha vinto il premio Agis della Critica Teatrale. Dal 1999 ha il ruolo fisso del magistrato Tommaseo, nella fortunata serie “Montalbano”, regia di Alberto Sironi. Dal 2007 al 2010 è stato direttore artistico del Festival del Cortometraggio di Orte. Nel 2009/2010 ha collaborato all’allestimento de “I Demoni” di F. Dostojevski, regia di Peter Stein, che lo ha portato, attraverso una lunga tournée teatrale, nelle principali capitali europee, fino a New York. (Premio Ubu 2010). Nel 2012 ha collaborato all’allestimento de “La Sponda de l’ Utopia” di T. Stoppard, regia di Marco Tullio Giordana. (Premio Ubu 2012).  Come regista, ha messo in scena testi di Aristofane, Plauto e Goldoni. Per il cinema, ha realizzato un medio metraggio tratto dal “Faust” di Marlowe (1981), un lungo metraggio su l’opera di Peter Stein, “Le Maratone di Peter” (2014), trasmesso su RAI 5, e un cortometraggio su l’alienazione parentale, “La Figlia del Tempo” (2015).