Alexandra Celi racconta, in questo docu-film biografico, i molteplici aspetti della vita di sua madre – Veronica Lazar – che è stata attrice di teatro e di cinema, ebrea esule dalla Transilvania, moglie di Adolfo Celi, organizzatrice culturale, psicologa professionista, donna fiera e rivoluzionaria, scomparsa nel 2014.
L’idea del documentario nasce dal ritrovamento di alcune lettere trovate per caso, che Veronica ha lasciato ai suoi figli prima di morire.
La narrazione si alterna a filmati amatoriali di famiglia, foto d’epoca e a interviste a testimoni d’eccezione. Registi del calibro di Bernardo Bertolucci, in una delle sue ultime interviste, di Dario Argento, che la scoprì “regina dell’horror”, fino a Mario Martone, l’ultimo a dirigerla, raccontano delle loro esperienze professionali con Veronica.
Il vulcanico critico cinematografico Tatti Sanguineti, che a lungo le fu amico, rivela aneddoti pubblici e privati di cui è stato testimone e fa un affresco della Roma di quegli anni.E ancora: altre testimonianze e il racconto delle sue amicizie, come quella con Michelangelo Antonioni; una sua intervista al figlio Leonardo sull'”uomo della sua vita” Adolfo Celi; gli spezzoni di diversi film che l’hanno vista interprete, vanno a comporre un racconto per immagini lirico e coinvolgente. Il ritratto di una madre importante, bellissima e inquieta raccontato da sua figlia, attraverso le testimonianze e i ricordi delle persone che l’hanno conosciuta.
Regia di Leonardo Celi e Roberto Savoca
Sceneggiatura di Alexandra Celi e Roberto Savoca
Fotografia di Paolo Ferrari
Montaggio di Roberto Savoca
Musiche originali di Alessandro Speranza
Prodotto da Alexandra Celi